Vipera comune (Vipera aspis)
Distribuzione geografica
Diffusa in Spagna nord orientale, Francia, Germania meridionale, Svizzera. In Italia è presente su tutto il territorio continentale, in Sicilia e sull’isola di Montecristo.
Morfologia e identificazione
Il corpo è relativamente tozzo e massiccio e la lunghezza massima degli adulti è di circa 94 cm, anche se generalmente non vengono superati i 75; la coda è breve soprattutto nelle femmine. I lcapo è subtriangolare e ben distinto dal tronco con il muso squadrato ad apice all’insù. Occhio tipicamente con pupilla verticale ellittica. Non esiste una colorazione tipo per le nostre vipere: il colore di fondo e la disposizione delle macchiettature o delle striature, se presenti,sono variabilissime anche nella stessa popolazione. In Italia merdionale, Sicilia, e isola di Montecristo,Vipera aspis presenta un’ampia striscia dorsale ondulata, spesso di colore marrone intenso con bordi più scuri, che può essere spezzata in una serie di macchie ovali. Presenta anche due file di squame sottoculari. I viperidi sono ofidi solenoglifi, sono cioè serpenti caratterizzati dalla presenza di un osso mascellare molto corto, che sorregge di regola 2 denti (zanne) tubolari (una funzionante ed una di ricambio). A riposo questi sono ripiegati all’indietro in una tasca del palato e vengono riportati in posizione quasi verticale rispetto alla mascella superiore soltanto all’atto del morso. La ghiandola contenente il veleno ha una forma grosso modo triangolare e occupa la regione posteriore e laterale del capo trovandosi dietro e sotto gli occhi. Il veleno è una sostanza proteica ad azione complessa e può essere letale per l’uomo. I maschi hanno, in genere, dimensioni maggiori delle femmine.
Habitat e Biologia
E' una specie per lo più diurna e la sua fisiologia ed ecologia sono strettamente correlate alle condizioni termiche dell'ambiente ed in particolare al substrato: in fase di termoregolazione, al mattino, si espone al sole su accumuli vegetali o salendo su bassi arbusti. Durante le ore più calde rimane al riparo della vegetazione, esponendosi nuovamente al sole al tramonto e restando in attività anche la notte se la temperatura del suolo lo consente. Frequenta boschi, radure, macchie,boscaglie, zone rocciose e litorali sabbiosi ed ha abitudini sedentarie, restando in genere legata a un ristretto spazio vitale. Caccia di preferenza piccoli mammiferi, sauri e uccelli.Il ciclo riproduttivo inizia dopo il risveglio invernale l'accoppiamento avviene in aprile ed è preceduto da combattimenti ritualizzati tra maschi. La specie è ovovivipara per cui vengono dati alla luce verso la fine di agosto-settembre una decina di piccoli vivi.
Diffusa in Spagna nord orientale, Francia, Germania meridionale, Svizzera. In Italia è presente su tutto il territorio continentale, in Sicilia e sull’isola di Montecristo.
Morfologia e identificazione
Il corpo è relativamente tozzo e massiccio e la lunghezza massima degli adulti è di circa 94 cm, anche se generalmente non vengono superati i 75; la coda è breve soprattutto nelle femmine. I lcapo è subtriangolare e ben distinto dal tronco con il muso squadrato ad apice all’insù. Occhio tipicamente con pupilla verticale ellittica. Non esiste una colorazione tipo per le nostre vipere: il colore di fondo e la disposizione delle macchiettature o delle striature, se presenti,sono variabilissime anche nella stessa popolazione. In Italia merdionale, Sicilia, e isola di Montecristo,Vipera aspis presenta un’ampia striscia dorsale ondulata, spesso di colore marrone intenso con bordi più scuri, che può essere spezzata in una serie di macchie ovali. Presenta anche due file di squame sottoculari. I viperidi sono ofidi solenoglifi, sono cioè serpenti caratterizzati dalla presenza di un osso mascellare molto corto, che sorregge di regola 2 denti (zanne) tubolari (una funzionante ed una di ricambio). A riposo questi sono ripiegati all’indietro in una tasca del palato e vengono riportati in posizione quasi verticale rispetto alla mascella superiore soltanto all’atto del morso. La ghiandola contenente il veleno ha una forma grosso modo triangolare e occupa la regione posteriore e laterale del capo trovandosi dietro e sotto gli occhi. Il veleno è una sostanza proteica ad azione complessa e può essere letale per l’uomo. I maschi hanno, in genere, dimensioni maggiori delle femmine.
Habitat e Biologia
E' una specie per lo più diurna e la sua fisiologia ed ecologia sono strettamente correlate alle condizioni termiche dell'ambiente ed in particolare al substrato: in fase di termoregolazione, al mattino, si espone al sole su accumuli vegetali o salendo su bassi arbusti. Durante le ore più calde rimane al riparo della vegetazione, esponendosi nuovamente al sole al tramonto e restando in attività anche la notte se la temperatura del suolo lo consente. Frequenta boschi, radure, macchie,boscaglie, zone rocciose e litorali sabbiosi ed ha abitudini sedentarie, restando in genere legata a un ristretto spazio vitale. Caccia di preferenza piccoli mammiferi, sauri e uccelli.Il ciclo riproduttivo inizia dopo il risveglio invernale l'accoppiamento avviene in aprile ed è preceduto da combattimenti ritualizzati tra maschi. La specie è ovovivipara per cui vengono dati alla luce verso la fine di agosto-settembre una decina di piccoli vivi.